L’equitazione è un’Arte, prima ancora che una disciplina sportiva.
Una espressione di sensibilità che può assumere mille forme diverse, tutte però tagliate su misura sul protagonista assoluto – il Cavallo, che già da prima di Senofonte era studiato e curato nel migliore dei modi possibili a disposizione.
Ma è da Senofonte che la cura del cavallo è uscita dalle scuderie per entrare nella cultura classica e poi rimanere lì, come paradigma di buona educazione intesa nel senso più profondo.
Giusto quindi che il Forum Nazionale Spettacolo e Teatro Equestre in Italia abbia titolato il suo premio per la visibilità mediatica degli spettacoli equestri proprio allo scrittore e storico greco Senofonte, nato ad Atene verso il 430 a.C.
I nomi dei vincitori? Eccoli, preceduti da quello della categoria relativa. I premi sono stati attribuiti secondo una classifica compilata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
Cavalli in Fiera: Galà d’Oro Arté di Fieracavalli 2023.
Cavalli tra la gente: Galà Equestre Città di Cascia.
Giovani e Sociale: Il Cavallo per l’inclusione oltre le barriere – Santo Stefano di Camastra.
Premi speciali
Il sogno di Isabel – Valsassina Country Festival di Barzio, Miglior sceneggiatura
La nostra Odissea – Pellizzano, Miglior Narrativa
Notte sotto le stelle – Capergnanica, Eleganza Fantasy
Universo – Cimadolmo, Testimonial 2024 .
Teatro Equestre – Lux, Selinunte: qui un nostro articolo.
Tradizione Folklore e Cavalli Italiani:
Spettacolo Equestre: Maremma d’Amare, Montalto di Castro e premio speciale Galà equestre alla Mostra Mercato del Cavallo Sanfratellano, Format Galà con cavalli italiani
Gruppi di spettacolo, compagnie e produzioni: Teatro Equestre Cimarosa
Gruppi tradizioni equestri: Butteri dell’Alta Maremma
Artista maschile dell’anno: Enrico Maria Scolari
Artista femminile dell’anno: Sofia Bacioia
Regista dell’anno: Umberto Scotti
Premi speciali:
Silvia Elena Resta alla carriera, per il contributo all’innovazione dello spettacolo equestre.
Amazzoni, Castelguglielmo come Migliore Opera Prima
L’Opera Surreal, Grottammare per la contaminazione arte equestre e discipline formative.
Chiara Caponetti come presentatrice dell’anno, Antonio Latteri come presentatore dell’anno.
Un bel momento per lo Spettacolo Equestre con Rodolfo Lorenzini , Nicoletta Angelini, Antonio Giarola , Giuseppe Cimarosa , Umberto Scotti, Riccardo Di Giovanni, Teatro Equestre Le Zebre – Centro Equestre Teatro Zebre asd
“Un premio che mi sprona”, ci ha detto Silvia Elena Resta “e che mi stimola a continuare a rinnovarmi personalmente come artista e a continuare la ricerca in questo senso, perché il nostro mondo ne ha bisogno. Sono molto felice che in questa occasione si sia parlato molto di formazione: è un segnale positivo, senza studio e lavoro non c’è talento che possa sbocciare davvero”.
“Grandissima emozione alla cerimonia di premiazione al Premio Senofonte” ha scritto Nicoletta Angelini, presidente de L’Auriga, “ho avuto la possibilità di premiare tanti artisti importanti, tra loro Giuseppe Cimarosa. Era il 2009 quando L’Auriga decise di produrre lo spettacolo Il sogno del Centauro. Fu un’esperienza complessa e di grandissima soddisfazione. Oggi, a distanza di tanti anni, vedere dove è arrivato Giuseppe conferma che avevamo visto lungo. E’ stato un onore grandissimo ritrovarmi in altra veste a porgergli il premio: Giuseppe ha ricevuto 4 nomination e 2 premi per il miglior spettacolo nella categoria Teatro Equestre e per la miglior produzione 2024 nella categoria Gruppi di spettacolo, compagnie e produzioni”.
“Siamo entusiasti- racconta Fabio Santi, presidente «Terra nostra« associazione che organizza la Fiera di Travale e vicepresidente Butteri dell’Alta Maremma– quando siamo nell’arena abbiamo la voglia e l’amore di trasmettere la passione nostra. Il Gran Galà é stato toccante, con gli spettacoli aperti da un bambino in un letto all’interno dell’arena che sognava i cavalli, dopodiché tutto in mano agli artisti in sella per raccontare la loro storia”.
“La mia categoria era particolare, c’erano personaggi di spicco- afferma Scolari– E’ il coronamento di una carriera equestre che faccio da 50 anni, dopo anni che semini ci sono un po’ di raccolti e mi fa piacere. Avendo vinto questo premio é da capire che il mio ruolo é particolare perché faccio spettacoli equestri umoristici con i muli, un cabaret equestre insomma. Sono contento di questo, é la mia particolarità. Posso affermare che sono l’unico in Italia. Ho scelto i muli perché con i cavalli sono tutti capaci. Devi avere tecnica equestre e spiritualità”.
“Siamo contenti del premio e che finalmente qualcuno ha premiato Grosseto ed il cavallo maremmano- dicono Francesco Ferretti e Mariano Molinari, consiglieri Anam– siamo riusciti a portare 160 cavalli montati sia da uomini che donne nel Gran Galà dei Caroselli. È stato difficile realizzare questo grande evento però con la nostra passione della tradizione i risultati arrivano”.
